EVERYTHING FLOWS, la quinta tappa del viaggio che ci porterà all’uscita completa del mio ultimo album per pianoforte solo all’inizio della primavera il 21 marzo, è disponibile in tutti gli store digitali.

Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato

(Eraclito)

Quello che in SPRING WILL COME era stato solo suggerito attraverso l’evocazione del trascolorare delle stagioni con la loro interconnessione e ciclicità, si manifesta con esplicita chiarezza in EVERYTHING FLOWS, traduzione letterale dell’antico adagio attribuito al filosofo greco Eraclito: panta rhei (πάντα ῥεῖ). Nel suo frammento “Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato […].” (91 Diels-Kranz) si sottolinea come il mondo sia un flusso perenne in cui tutto scorre (everything flows), analogamente alla corrente di un fiume le cui acque non sono mai le stesse. Ogni cosa è in divenire perché soggetta al tempo e alla trasformazione: per questo nessun essere umano può fare la medesima esperienza due volte, sottoposto com’è alla legge inesorabile del mutamento. Quando scrissi il brano, durante la pandemia, questa filosofia fu di grande conforto perché mi permise di identificare, seppur idealmente, una fine certa dell’emergenza. Oggi ne vedo un lato diverso: se si comprende fino in fondo che niente è mai fermo e immutabile dentro e fuori di noi, che ogni attimo è unico e irripetibile e pertanto prezioso, siamo più facilmente portati a vivere con maggiore intensità, a esistere pienamente nel presente, evitando quella costante e ossessiva proiezione in avanti verso un futuro che diventa ben presto irraggiungibile, fatto per obiettivi che appena raggiunti vengono scalzati dai successivi. Inoltre, la metafora del fiume che scorre ci suggerisce quanto sia risibile provare a fermarlo con le nostre mani, ovvero quanto siano infondate le pretese di controllo della realtà e di conseguenza quanto sia importante, al contrario, provare ad accogliere quello che succede con serenità anziché combatterlo: questo non significa assumere un atteggiamento passivo nelle nostre vite ma di liberarci da quelle emozioni negative che semmai ci impediscono di fare ciò che è davvero giusto per noi.

ASCOLTA

Ho scritto SPRING WILL COME come un viaggio attraverso il primo lockdown del marzo 2020, quando abbiamo tutti provato paura, noia e frustrazione ma anche coraggio, forza e speranza. Fu una necessità profonda a spingermi verso questo mio secondo diario musicale, molto diverso da RINASCITA, e che realizzai inizialmente con un pianoforte scordato, un solo microfono, una sola videocamera, in una stanza poco adatta alla registrazione, piena com’era di tutti rumori della vita reale. Volevo offrire uno spazio uditivo in cui risiedere, sentendosi al sicuro, con le proprie emozioni e i propri pensieri. Un po’ come una forma di meditazione, un po’ come una cura.

Dopo quasi tre anni lo stretto legame che il disco aveva con i terribili eventi di quel periodo si è naturalmente allentato ma soltanto per rivelare la ragione profonde che lo hanno prodotto: sopraffatti dalle notifiche dei social media, dai titoli dei giornali, dalle crisi politiche, da un clima impazzito e dal senso costante di un cataclisma incombente la tentazione di evadere dalle nostre vite non è mai stata così forte; SPRING WILL COME ci invita a non farlo, a rimanere svegli e in relazione con gli altri, ci spinge verso un ascolto attento e paziente, strumento indispensabile per vivere meglio e più intensamente.

PER SAPERNE DI PIÙ

La copertina per il singolo EVERYTHING FLOWS è stata realizzata dalla mia amica iraniana Golnar Dashti (Dashi Design Studio): l’ho incontrata quando studiava pittura all’Accademia di Belle Arti a Firenze, facendo i primi passi verso lo sviluppo di una sua estetica originale. È davvero un’artista eclettica sempre in cerca di nuove prospettive nell’arte visiva contemporanea. È una delle co-fondatrici de La Filharmonie e ha già collaborato con me alcuni anni fa sul video musicale per PICCOLA DANZA, un singolo del mio primo album per pianoforte solo. La sua idea di creare un breve video al posto della solita grafica statica mi è piaciuta moltissimo perché rende la copertina molto più interessante e coinvolgente! Che ne pensate? Un’ultima cosa: Golnar è una persona adorabile!!!


Crediti

Musica composta ed eseguita da Paolo Cognetti

Registrazione e Mix di Filippo Rossi e Lawrence Fancelli all’Officina Sonora del Bigallo

Master di Niccolò Caldini

Distribuzione digitale: Distrokid

Copertine: Dashti Design Studio

Poesie: Maria Ester Mastrogiovanni (MEM)


Un giorno al Cicaleto Recording Studio

Un anno dopo aver composto e registrato il mio secondo album per pianoforte solo SPRING WILL COME, ho sentito il desiderio di offrire una nuova prospettiva dei brani, che recuperasse quella spontaneità e quella naturalezza che li aveva caratterizzati originariamente. Ho deciso quindi di trascorrere una giornata con Francesco Ponticelli presso il Cicaleto Recording Studio, una dimora storica del Settecento immersa nella pace e nella bellezza della natura, a pochi minuti dal centro della città di Arezzo, nel cuore della Toscana. Ispirato dal luogo e dalla sua atmosfera, ho registrato tutti i brani di fila e senza alcun tipo di editing, cercando di catturare l’essenza e l’emozione di una esecuzione dal vivo. Per favorire ulteriormente il senso di un’esperienza immersiva e coinvolgente, ho chiesto ad Arianna Fiandrini e Mauro Magrini di Visualcam Production di creare un video dell’intera esperienza, e oggi condivido con voi il quinto estratto, presentando EVERYTHING FLOWS.


Credits

Regia di Arianna Fiandrini

Gimbal: Mauro Magrini

Registrazione, Mix e Master di Francesco Ponticelli al Cicaleto Recording Studio